ACTION AMOUR, il film con Angèle Metzger

Questa è la storia di una canzone in inglese.

Il titolo è il nome di una città dove ci sono donne speciali, speciali perché piene di compassione per il bambino che sopravvive in ogni uomo. Un grande uomo non sa fare certe cose da solo. Ad esempio non vuole mangiare da solo, a lui piace fare il cuoco per sua suocera ed anche per il marito di sua suocera, sopratutto se il marito di sua suocera dipinge. In questa storia, nel ruolo del pittore, c’è il padre di una donna chiusa in gabbia da una mamma che viene dalla campagna e che non vuole controllare tutto, considerandosi insuperabile perché salita in cattedra per imporre la coniugazione del verbo castigare.

Ho trovato questo pensiero su internet con la speranza di rassicurare figli svegliati violentemente dalla mamma per ripassare una lezione con l’obbligo di ottenere un 10 e lode… Perché se un figlio o una figlia ottiene un 9, scatta la più violenta delle punizioni, cioè delle parole pesanti come : avanza di galera…e poi niente albero di natale in casa, ne presepio… ne canto, ne risate.

Ho trovato questo testo oggi 8 dicembre, ripensando ad un brano in particolare ai miei giochi con una donna della mia generazione, figlia di una donna che era bambina durante il fascismo, una donna come mia madre, professoressa di lettere che ha insegnato a Bari. ispirato dal desiderio profondo di giocare prodotto realizzato a distanza tra Ramponio, Grenoble e Parigi.

“Dio non esiste: Dio, se esistesse, non ti castigherebbe per come ti ha fatto lui: E’ quindi chiaro che Dio non esiste, ci sono persone furbe che dicono di parlare per conto di un dio e che se non credi al loro dio, alla loro religione finisci male,,,, se ci credi sei premiato.

E i bambini ci credono. ”

Il problema è che certe bambine che oggi hanno più di 30 anni, pensano che faranno “una brutta fine”… Lo pensano sinceramente e dopo avermelo detto, si chiudono su se stesse, perché non credono che l’amore esiste. Io invece, faccio tutto quello che posso per dimostrare che l’amore esiste, che “D’amor si vive…” come lo dimostra il film di Silvano Agosti che sognavo di incontrare e che ho incontrato veramente, e che ho voluto ringraziare realizzando questo corto metraggio in occasione del suo compleanno, e non solo. Link per guardare il film ACTION AMOUR – un corto in francese con Angèle Metzger : https://www.youtube.com/watch?v=soifArGgeDs

Sono io che ho scritto il film che è stato realizzato subito dopo l’incontro reale con l’attrice e top model, subito perché un certo mondo, che è il mio mondo è in capacità di valutare l’urgenza… urgenza identificate come tale da parte di donne che scrivono poesie che diventano una delle mie canzoni, donne come Laurence Vielle, classe 1968.

Angèle Metger l’avete vista sfilare per Fendi, mi sembra… Anna Fendi lo incontrata personalmente più volte. La prima volta è stata lei a venire a trovarmi a Roma all’Hôtel Laeticia, nome che mi piace tantissimo perché mi ricorda “La chanson de Gainsbourg”. Si tratta di un’esibizione live di un poeta, musicista e cantante, figlio del compositore francese Pierre Petit, nipote del sindaco di Poitiers e di Christiane Castelli, cantante lirica, in arte : ROMAIN DIDIER, link : https://www.youtube.com/watch?v=dsC438HAKAg

Oggi, mi ricordo di aver visto Françoise Hardy e Jacques Dutronc, genitori di Thomas Dutronc – è importante sottolinearlo -, al telegiornale in Francia, il 9 dicembre 1980. Françoise Hardy ha detto di essere triste e ha voluto ricordare un’opera di John Lennon intitolata : Love. Jacques Dutronc ha fatto “la difficile scelta della bellezza” – parola di Cristina Ponzanelli, discorso di inaugurazione del Festival della Mente -, dichiarando (in francese) : Se Françoise è triste, sono triste anch’io.

Anch’io sono triste, se tu che amo sei triste, anche se secondo il mio punto di vista, non c’è nessun motivo serio di essere triste. Infatti, dovrebbe essere l’esatto contrario perché dobbiamo dare l’esempio ai nostri amici, alla società, essendo felici, vivere intensamente questo giorno di festa, 42 giorni dopo l’ultimo giorno di vita di John Lennon.

John Lennon aveva 40 anni quando è stato ucciso. Noi, io e te, abbiamo già alle spalle più di 20 anni in più. Abbiamo da fare, ed ho il desiderio di gridare : action amour, azione amore, e di depositare alla SACEM un testo intitolato LA CHANSON DE ROMAIN DIDIER. Dove sei, cosa fai ? Non lo so, ma lo posso immaginare anche se fisicamente sono molto lontano da te, moltissimo.

“La lontananza è come il vento e fa dimenticare chi non s’ama” come dice la canzone del compositore pugliese Domenico Modugno…

Dobbiamo reagire, invece di pretendere correre quando il cuore non ce la fa più.

Reagire sanamente, vuole dire considerare che abbiamo tutto il necessario per sopravvivere, perché l’amore è una questione di sopravvivenza, mentre l’arte è aspirazione.

La guerra tra la bambina che vive in ogni donna diventata mamma, deve per forza finire, perché la violenza morale provoca la violenza economica, le umiliazioni pubbliche, la fame, fame che mi fa pensare alla canzone FAME, cioè una canzone firmata John Lennon / David Bowie (traduzione del testo in italiano) : https://www.velvetgoldmine.it/testi-e-traduzioni/fame-traduzione/

Cosa sono diventati Diane e Victor, magari il dialogo riprenderà al più presto perché il loro dialogo è la medicina migliore per guarire del peggiore dei mali… cantando “Listenning to your mamma I love you” …

Si ! Si ! La verità di dice cantando e ridendo, rispondendo al “questionario di Tondo”, un questionario basato sulle domande di Dora Giannetti, figlia del Dottor in farmacia Ettore Giannetti, suonatore di piano a Vincent Tondo figlio di Dominique Tondo, ufficiale di marina (non militare) e autore della citazione “Il n’y a rien de plus beau qu’une chanson..” , come Proust ha risposto la prima volta a Antoine Faure, figlia del presidente… La particolarità del questionario di Tondo è che le domande si fanno in italiano e le risposte in francese, con l’obiettivo di incoraggiare il dialogo e la pratica delle due lingue, per regalare l’apertura di nuove vie, in pratica di studiare piacevolmente a distanza, facendo canzoni e film a distanza, raccontando con che mezzi sono state pubblicate le canzoni “Mi piacerebbe tanto raccontare per far ridere”, “Nazaré McCartney siamo re”, “A’ sa dame, d’après Charles d’Orléans”, “Don’t cry baby, Mamma is big Mamma is strong” , “Il tempo non volava”, “Sarzana”, “C’est irréparable”, “C’est avec des guitares”… E’ una questione di buona volontà ma non solo, infatti è una questione di accettazione, accettazione di lasciarsi amare, senza perdere tempo a subire le persone che non vogliono registrare il contratto, senza inventarsi la necessità di vendere veicoli, case o di farseli rubare dall’amministratore “che è un ladro” – Film : IL MOSTRO -.

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